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martedì 20 aprile 2010

Torque Dj Set - Techno & TeckHouse




TorqueDj-Set


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MixTeamProject


DIGITAL
RADIO NETWORK
  l'evoluzione
della radio, mezzo di comunicazione dall'indiscusso fascino e
potenzialità.
TorqueDj
early on hertz Revolution
Soon I will update you
on the frequencies and the Web-Radio broadcast from my djset

lunedì 19 aprile 2010

Circuito Mixteamproject

Allora ci siamo quasi, ancora un mesetto d'attesa e poi partirà la programmazione radio del nostro programma  Hertz Revolution.
Sarà Sabato 6 Giugno la data del debutto, a breve le frequenze FM coperte e le WebRadio che ci ospiteranno.



Oggi vi presento un nuovo progetto che si sta sempre più evolvendo dando spazio a Dj che vogliano far ascoltare la propria musica gratuitamente a tutti gli appassionati di musica elettronica.









MixTeamProject DIGITAL RADIO NETWORK è l'evoluzione della radio, mezzo di comunicazione dall'indiscusso fascino e potenzialità.
Abbiamo pensato ad una valia alternativa al solito modo di proporre ed ascoltare la radio, differenziandoci dalle emittenti generaliste e creandone una " differente " per contenuti ed opportunità offerte. I migliori DJ's Set suonano in FM, in streaming, via cast, con RSS. Un sistema di diffusione completo pensato per raggiungere l'utente ovunque esso sia e su qualsiasi mezzo in quel determinato momento disponibile. Una nuova concezione di radio per dare spazio realmente a tutti i dj's emergenti, grazie alla sezione casting sempre attivissima.



Produzione programmi radiofonici di musica mixata completamente GRATUITI, con sonorità proposte grazie ad una lunga esperienza maturata nei migliori locali della penisola. Non possono mancare assolutamente i nostri programmi nella vostra programmazione, ascoltare per credere !

PER OGNI AFFILIAZIONE GRATUITA E PER DIVULGARE LA NOSTRA MUSICA, SCRIVETE UNA MAIL A info@mixteamproject.com o VISITATE IL NOSTRO SITO www.mixteamproject.com
Musica preferita:
 
Electro, House, Techno, Trance, Hardcore

venerdì 16 aprile 2010

Top Software for Dj


Top 20 Software per Dj
gi vi presento quelli che secondo me sono i migliori prodotti per
Dj attualmente disponibili sul mercato;  oltre ad una breve
descrizione avete il link diretto a quello che ritengo il miglior
sito  e-commerce italiano per l'acquisto di questi prodotti.



PIONEER SEP-C1 Software Entertainment Controller Unit


PIONEER SEP-C1 Software Entertainment
Controller Unit


Il SEP-C1 è un controller MIDI USB per DJ professionale ed è adatto
a software per DJ come il DJS di Pioneer incluso nel pacchetto.
Questo ti permette di organizzare e controllare la riproduzione
delle trace audio salvate sul tuo computer, garantendo prestazioni
da DJ professionista senza bisogno di mouse o tastiera.


NATIVE INSTRUMENTS Traktor Scratch Pro


NATIVE INSTRUMENTS Traktor Scratch Pro


Il nuovissimo TRAKTOR SCRATCH PRO è il DJ system professionale che
vi permette di utilizzare e controllare la vostra playlist digitale
sia utilizzando piatti tradizionali (vinile) che cd player da Dj. Il
pacchetto è composto da un software semplice ed intuitivo (ma
potentissimo!), da particolari vinili e cd di controllo (che
contengono il timecode proprietario, ovvero il linguaggio di
sincronismo), due cavi multicore professionali e l’AUDIO 8 DJ,
un’interfaccia audio di altissima qualità costruita appositamente
per le esigenze dei DJ.


RANE Serato Scratch Live SL1



RANE Serato Scratch Live SL1
 

SCRATCH LIVE è la soluzione più innovativa sviluppata da Serato
Audio Research in collaborazione con Rane, per unire il mondo
analogico del vinile con quello digitale dei file audio per
computer. Il pacchetto è composto da un potente software di
gestione, da una interfaccia audio e da due dischi in vinile. Con
Scratch LIVE è possibile mixare e “scratchare” i file audio
residenti su PC o Mac direttamente dai classici giradischi per DJ
come se si utilizzassero realmente dei vinili! L’interfaccia di
controllo dispone anche di un ingresso microfonico mixabile assieme
ai file. Scratch LIVE lavora su piattaforma PC Windows XP e Mac OS X
e supporta i formati MP3, AIFF, WAV, CD Audio ed è integralmente
compatibile con iTunes.






728x90_Banners Classici



RELOOP SPIN! 2 Digitrack Bundle
RELOOP  SPIN! 2 Digitrack Bundle

Digital vinyl system costituito da software per DJing, interfaccia
audio e speciali CD e vinili di controllo. Caratteristiche
interfaccia audio: connesioone USB 2.0 con alimentazione dalla porta
USB, 2 In stereo analogici (RCA) linea/phono, 2 Out stereo RCA, 2
Out thru RCA (per utilizzo di CD e vinili audio), indicatori del
livello di ingresso/uscita a LED, driver ASIO a bassa latenza per
Windows XP/Vista, dimensioni mm 180 x 130 x 84. Carattersitiche
software Spin2!: missaggio ogni tipo di file (MP3, WAV, WMA, ACC,
OGG Vobis, audio CD), beat-matching, time stretching, master tempo,
EQ, effetti, scratch, loop istantaneo, performance recorder. Il
pacchetto include 2 speciali vinili e 2 speciali CD con codice SMPTE
ad alta risoluzione per il controllo del software e 2 speciali
testine Ortofon Concord Digitrack ottimizzate per la lettura dei
vinili con codice SMPTE.


RELOOP SPIN! 2+

RELOOP  SPIN! 2+

Reloop Spin! 2+ è un sistema professionale completo per DJ composto
da interfaccia audio USB 2.0 / controller, software per il missaggio
virtuale Spin! 2, vinili e CD con codice timecode. L'interfaccia
audio dispone di 4 ingressi (line/phono) con regolazione del
guadagno e 4 uscite in formato RCA, ingresso microfonico con phantom
power 48V e regolazione del volume, uscita cuffie, uscite thru per
l'utilizzo di CD e vinili tradizionali, nonchè controlli MIDI per
accedere alle funzioni più importanti del software Spin 2. Grazie a
13 pulsanti, 6 manopole, ed un encoder, è possibile regolare
effetti, scorrere le tracce, attivare loop, selezionare punti di cue
e altro ancora, inoltre con gli speciali vinili e CD dotati di
codice SMPTE ad alta risoluzione, il controllo delle tracce caricate
all'interno di Spin! 2 sarà ancora più preciso e affidabile.

Strumenti Musicali .net - il tuo negozio di musica online


NATIVE INSTRUMENTS Traktor Scratch Duo


NATIVE INSTRUMENTS Traktor Scratch Duo


TRAKTOR SCRATCH DUO è la soluzione completa (hardware e software)
creata per gli aspiranti Dj, un sistema che vi permetterà di mixare
i vostri file digitali con un feeling analogico. TRAKTOR SCRATCH DUO
viene fornito con il software "TRAKTOR DUO" versione semplificata
del potentissimo Traktor PRO, l'interfaccia AUDIO 4 Dj e CD e Vinili
con il codice di sincronizzazione, il tutto ad un prezzo molto
conveniente. Il software fornito in dotazione è il TRAKTOR DUO, si
presenta con un'interfaccia molto intuitiva con due player deck. Ha
la possibilità di effettuare loop, molteplici cue point e di avere
tre effetti per ogni canale. TRAKTOR SCRATCH DUO unisce la facilità
d'uso all'affidabilità derivata dall'esperienza di NATIVE INSTRUMENT
del digital DJing.


MIXVIBES Cross Pack


MIXVIBES Cross Pack
 

SOFTWARE PER DJ Software per il controllo e la gestione di tracce
audio, permette di controllare dei file audio come se si

 


MIXVIBES DVS PRO


MIXVIBES DVS PRO
 

SOFTWARE PER DJ Software per il controllo e la gestione di tracce
audio e video, permette di controllare dei file audio e v

[...]
 


NUMARK MixMeister Fusion


NUMARK MixMeister Fusion


SOFTWARE MIX AUDIO MixMeister Fusion è un programma considerato
all’avanguardia per la sua capacità di combinare le perform


M-AUDIO Torq Conectiv Vinyl + CD Pack


M-AUDIO Torq Conectiv Vinyl + CD Pack
 

INTERFACCIA AUDIO E SOFTWARE PER DJ
Caratteristiche esterno alimentato dalla porta USB dotata di 4 In
analogici

[...]
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M-AUDIO Torq Conectiv


M-AUDIO Torq Conectiv


INTERFACCIA AUDIO DJ USB Interfaccia audio digitale USB per DJ
Caratteristiche 16 bit / 48 kHz costituita da un

[...]
  -


RELOOP SPIN! 2


RELOOP SPIN! 2


SCHEDA AUDIO PER DJ Digital vinyl system costituito da software per
DJing, interfaccia audio e speciali CD e vinili di cont

[...]
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RANE Serato Video SL


RANE Serato Video SL


SOFTWARE DI CONTROLLO PER IL MIXER RANE TTM 57SL CON SERATO SCRATCH
LIVE Software per utilizzo su mixer RANE TTM 57SL, in a

[...]
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MIXVIBES Dvs U Mix 44 pack


MIXVIBES Dvs U Mix 44 pack
 

SOFTWARE PER DJ Software per il controllo e la gestione di tracce
audio, permette di controllare dei file audio come se si

[...]
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PIONEER DJS SVJ-DS01 DJ Software


PIONEER DJS SVJ-DS01 DJ Software


SOFTWARE PER DJ Si tratta di un software estremamente intuitivo e
facile da usare, che segue lo stesso design ergonomico us

[...]
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NUMARK MixMeister Studio


NUMARK MixMeister Studio


SEQUENCER PER DJ MixMeister Studio is a powerful DJ sequencer that
gives you greater ability to expand your creativity and

[...]
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NATIVE INSTRUMENTS Traktor Pro


NATIVE INSTRUMENTS Traktor Pro


SOFTWARE PER DJ Traktor PRO è il risultato di oltre un decennio di
sviluppo del software per DJ, sulla base di una vasta co

[...]
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MIXVIBES Cross


MIXVIBES Cross
 

SOFTWARE PER DJ Software per il controllo e la gestione di tracce
audio - permette di controllare dei file audio come se si

[...]
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NATIVE INSTRUMENTS Traktor Pro Upgrade da Traktor DJ LE - 3LE


NATIVE INSTRUMENTS Traktor Pro Upgrade da
Traktor DJ LE - 3LE


SOFTWARE PER DJ ATTENZIONE: Versione Upgrade da Traktor DJ LE e 3LE
Traktor PRO è il risultato di oltre un decennio di s

[...]
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ARTURIA Hip Hop Producer

 ARTURIA
Hip Hop Producer
 

SOFTWARE PER DJ Arturia annuncia il rilascio di Hip-Hop Producer un
completo bundle per il synth Analog Factory pronto all’

[...]
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martedì 13 aprile 2010

Recensione FLstudio 8

Vi ripropongo qui una mini guida per l'utilizzo FLStudio8 redatta da:
By Püz (Bedroom Boys) - www.vostok1.org - www.bedroomboys.cjb.net
Non entra nello specifico ma per chi volesse incominciare a cimentarsi con la produzione di musica elettronica ( e non solo ) può bastare.
Più avanti entreremo più nello specifico, tenete conto che è appena uscita la versione nuova quindi FLStudio9, con svariate migliorie e qualche cambiamento, anche se la base rimane sempre la stessa.

COS'E' FRUITY
LOOP STUDIO 8




Per entrare nello specifico, FL Studio vi permette di caricare strumenti e
samples, riprodurli live o manualmente inserendo step-by-step le varie note,
registrare da fonti esterne (come un microfono ad esempio) e riprodurre il tutto
bilanciandolo attraverso il mixer a 64 canali (aggiungendo anche effetti); il
risultato finale verrà poi esportato in uno dei vari formati audio sopra citati.



001


 

La videata principale
del software si compone quindi in un numero di finestre (la maggior parte
completamente personalizzabili, per quanto riguarda la posizione, le dimensioni,
zoom e visualizzazione) le cui principali sono Channels (la finestra dei vari
strumenti, che rappresenta una "singola unità di misura" o un singolo pattern),
la finestra Playlist (che rappresenta il susseguirsi dei vari patterns), e la
finestra Mixer che rappresenta un tradizionale banco mixer con i suoi vari
parametri.


002

 

In alto, rimangono i
tasti che ricoprono le funzioni principali: "file", "edit", "channels", "view",
"options", "tools" ed "help", con a fianco il master volume e il master pan.
Proseguendo da sinistra verso destra incontriamo il beat display (che
rappresenta il conteggio progressivo dei beat o il minutaggio del
pattern\brano), con sotto i tasti tradizionali "play", "stop" e "rec"
(quest’ultimo serve per registrare sia audio, che eventi midi).

Alla sinistra di questi tasti abbiamo due led importanti: "pat" che rappresenta
la riproduzione del singolo pattern selezionato, e "song" che riproduce invece
tutti i patterns presenti nella playlist. seguono poi l'indicatore di BPM e
l'indicatore del pattern selezionato; proseguendo verso destra incontriamo poi i
vari meters, indicatori di uso della cpu, e sotto il time ruler (che ci permette
di selezionare la divisione della nostra griglia delle finestre).

A seguire poi i tasti di visualizzazione delle varie finestre e alcuni tasti di
funzione. (abbiamo tralasciato alcuni led arancioni, posizionati sotto i meters,
e gli indicatori di consumo cpu, che ricoprono funzioni secondarie, soprattutto
per quanto riguarda la gestione di strumenti MIDI esterni). Sulla sinistra della
finestra principale, possiamo trovare il File Browser, un rapido accesso a tutti
i nostri progetti, ai samples, ai loops, agli strumenti e agli effetti.



LA FINESTRA CHANNELS



La finestra Channels è formata fondamentalmente dai vari strumenti che si
vogliono caricare per generare un pattern: sulla sinistra avremo quindi dei
"pulsanti" con il nome dello strumento che abbiam caricato, e a fianco la
successione di tasti in beat (4, 8, 16, o il numero che desideriamo impostare)
da premere per attivare il suono desiderato (un pò come se avessimo una griglia
in quarti, nella quale andiamo a posizionare le battute che vogliamo). E’ come
se la finestra Channels rappresentasse un "rack" di strumenti vero e proprio,
nel quale sono selezionati i beat, le note o la serie di note che quello
strumento andrà a riprodurre.

 

 


003

Per riprodurre
singoli beat basterà cliccare sul tasto corrispondente (step sequencer), se
vogliamo invece riprodurre note, basta cliccare sul pulsante in alto a destra
della finestra (raffigurante una piccola tastiera di pianoforte), ed in
corrispondenza del strumento selezionato si aprirà una tastiera\griglia che ci
permetterà di immettere le note desiderate. Ciò impone però che ogni nota abbia
la stessa lunghezza in griglia, e non permette il posizionamento di più note
sovrapposte (come un accordo, ad esempio); per ovviare a questi problemi
dovremmo ricorrere alla finestra Piano Roll che esamineremo più avanti.

LA FINESTRA
PLAYLIST


 



004

La finestra Playlist
invece, ci permette di mettere in sequenza i vari beat che abbiam creato nella
sezione Channels, che vengono visualizzati in blocchi (rettangolini) da
posizionare su una griglia, in un'apposita sezione dalla finestra Playlist
chiamata appunto Pattern-Block Tracks. c'è poi un'altra sezione della finestra
Playlist, chiamata Clip Tracks, dove possiamo posizionare vari tipi di clip,
Audio (che possono essere file campioni wave, o vere e proprie tracce wave),
Automation (automazioni, quindi sequenze di movimenti di vari parametri di uno
strumento o di un effetto applicato ad uno strumento) e infine Pattern Clips
(che rappresentano più o meno i Pattern Blocks, ma visualizzati non come
"quadratini" ma bensì come forme d'onda). Ovviamente si possono effetture tutte
le operazioni di cut&paste, di selezione, di zoom e di cambiamento di colore per
visualizzare al meglio le proprie composizioni coi vari comandi presenti nella
parte superiore della finestra Playlist.

LA FINESTRA
PIANO ROLL


 



005

Anche la finestra
piano roll presenta le stesse caratteristiche per quanto riguarda le varie
possibilità di cut&paste, zoom, selezione, cambiamento colore eccetera, come
d'altronde la struttura centrale della finestra è quella di una griglia dove
inserire elementi. Ciò che cambia è che sulla sinistra della finestra abbiamo
una tastiera di pianoforte in sviluppo verticale, che ci fa presto capire che ad
ogni riga della griglia corrisponde una nota di tastiera (la notazione può
essere rappresentata sia dai classici tasti bianchi e neri, sia dalla notazione
standard in lettere).

Lo sviluppo orizzontale invece rappresenta la lunghezza delle note che andriamo
a posizionare sulla griglia (ovviamente in uno stesso momento temporale,
possiamo posizionare più note contemporaneamente, per generare ad esempio
accordi o composizioni più complesse); ovviamente ogni nota può essere
modificata nella sua lunghezza, spostata sulla griglia, cambiata in ogni
momento. Sono presenti poi utili funzioni che permettono di posizionare
direttamente arpeggi, accordi, oppure effetti come il "flam" ed il random che
permettono di dare più vivacità e di rendere la nostra composizione meno
"computerizzata".

Per ogni nota che andiamo a posizionare possiamo poi cambiare diversi parametri
nella sezione sottostante della finestra come la velocity, cut & resonance, pan,
oppure creare e visualizzare delle automaziozioni dei vari parametri. Inoltre è
importante sottolineare che si possono importare intere sequenze midi, oppure si
possono registrare sequenze suonate con tastiere midi e poi si ha la possibilità
di correggere note sbagliate, modificarle, ed effettarle in un secondo momento.



LA FINESTRA MIXER

 


006

Non ci resta che fare
qualche accenno per quanto riguarda la finestra Mixer, che rappresenta un vero e
proprio banco mixer da studio, dove possiamo controllare i volumi (e i pan,
nonchè l'equalizzazione) di ogni singola mandata (con un massimo di 64) che
assegniamo ai nostri strumenti caricati, con la possibilità di caricare per ogni
mandata fino ad 8 effetti diversi. Sono presenti poi 4 send track che possiamo
assegnare ad ogni singola traccia del mixer, per assegnare ad esempio gli stessi
effetti a tutti gli strumenti che vanno a comporre la batteria o la parte
ritmica.

Inutile ormai aggiungere che la gran parte dei comandi può essere automatizzata.
Gli effetti del pacchetto che si possono caricare nei vari banchi sono tra i più
disparati: dal normale equalizzatore (presente comunque anche nel mixer vero e
proprio), al chorus, a vari tipi di delay, al compressore e al limiter, alla
distorsione, a vari riverberi, flanger, phaser e vocoder. Oltre a questi è
possibile l'utilizzo di effetti vst\dx che si possono caricare e utilizzare in
ogni momento.



CONSIDERAZIONI FINALI

 



007

Così come è presente
un gran numero di effetti, è anche presente una grande varietà di strumenti che
possiamo utilizzare per creare i nostri loop. Sarebbe veramente lungo e
difficile descriverli uno ad uno, quindi l'invito (che è un invito generale che
facciamo all'utilizzo di tutto il software) è quello di provare e giocare,
divertirsi a scoprirne le infinite possibilità e sfumature.


008

Come abbiamo poi già
accennato, è possibile effettuare registrazioni audio, da sovrapporre e\o
affiancare ai nostri loop; possiamo quindi registrare direttamente un giro della
nostra chitarra, piuttosto che una voce o qualsivoglia strumento, e inserirlo
come file audio nel nostro progetto (anche grazie alle nuove possibilità offerte
dall'Edison, sul quale però non ci dilunghiamo); possiamo registrare delle
sequenze suonate con uno strumento midi, che riproduce i suoni di uno strumento
caricato nella nostra finestra Channels; possiamo registrare sequenze di
automazioni muovendo e modificando i vari parametri degli strumenti o degli
effetti, anche attraverso l'utilizzo di un controller midi; possiamo utilizzare
il software in re-wire, ovvero inserirlo come se fosse un intero macro-strumento
in altri software di composizione musicale (quali Live, o Reason), e farli
comunicare, oppure come se Fruity Loops fosse inteso come un macro VST da un
altro software.

I nostri file poi,
possono essere esportati in ogni tipo di formato (Audio in wav mp3 e ogg, e
ovviamente nel formato midi), con la possibilità poi di dividere in file diversi
ogni traccia del mixer, oppure di salvare informazioni addizionali compatibili
con il software Acid (molto utile poi nell'importazione, se vogliamo dare una
ripassata finale al nostro file).

Queste in breve sono
le caratteristiche di questo grande ed ottimo software di creazione musicale,
che ha fatto grandi passi avanti rispetto le prime edizioni; ora l'interfaccia è
notevolmente migliorata, sono decisamente aumentate le potenzialità creative sia
grazie alla possibilità di interfacciare strumenti midi, sia per la completa
possibilità di controllare la gran parte dei parametri, ed inoltre non si può
dimenticare di citare le svariate possibilità di combinazioni creative offerte
da tutti gli strumenti e dai numerosi effetti. Si rinnova il consiglio di
giocare molto con questo software, di esplorarne le varie possibilità: questo è
molto semplice proprio grazie alla struttura molto intuitiva e versatile di
questo software, che è l'unica caratteristica (e forse la fondamentale) rimasta
invariata durante lo sviluppo delle varie edizioni.

Nostalgia e amarcord

Ieri notte sono stato preso da un senso di nostalgia, ho ritrovato su Youtube alcune tracce Progressive degli anni '90, quelle che andavo a ballare quando avevo vent'anni; a parte che molte a tutt'oggi potrebbero essere benissimo riproposte talmente erano avanti coi tempi, ma più in generale non c'è proprio paragone con quello che si produce oggi.
Esclusa la Techno, che in linea di massima ha sempre avuto vita propria senza lasciarsi commercializzare e standardizzare all'interno del movimento Minimal che, scusate la ripetizione, è la commerciale di questi anni, è la moda è quello che l'etichette discografiche hanno deciso che si deve ascoltare in Italia e i vari Dj e Produttori, con qualche eccezione per fortuna, si sono allineati chinando i capo e abbassando i pantaloni.
Una volta si andava a ballare per trasgressione, adesso lo si fa per moda; a Milano se vai in una discoteca che propone Minimal, quasi tutte quelle che si dicono essere trasgressive, oltre a trovarci ragazzini dai 15 ai 20, fatti come le anguille, ascolti 3 o 4 ore di musica sempre uguale, non c'è una proposta differente, non c'è più techno, se non in qualche serata ad Hoc, non c'è Progressive, completamente sparita dal panorama italiano, mentre in Europa insieme alla Trance è quella che va di più; i Bpm si abbassano sempre di più, fare un pezzo Minimal a 125Bpm non è difficile o per lo meno, è molto più complicato fare un bel pezzo Progressive o Trance dai 130 bpm in su, con archi, violini e più strumenti possibili piuttosto che sequenziare ( Neologismo uhauha ) 10 strumenti se va bene!!
Con questo non voglio dire che i Dj o i Produttori Minimal non siano degli artisti, lo sono e sono anche bravi, dico soltanto, che a parte qualcuno che sente veramente sua questa espressione musicale, per la stragrande maggioranza dei Dj/Producers è una moda che non sanno neanche perchè seguono, o forse si? ;)
Adesso vi lascio con una piccola chicca che ho, come vi dicevo, ritrovato ieri notte, tra l'altro di questo ho anche il vinile originale e ne sono molto fiero; questo pezzo vi farà capire cosa vuol dire quando un trentenne vi dice che la musica che si balla adesso non è musica ma una seuqenza di suoni, belli o brutti che siano, ma sempre suoni sono, non c'è una melodia, non ci sono sentimenti, emozioni...insomma, non c'è LA MUSICA!

Questa è: "Poseidon - The Nightfly (Moon Version)", chiudete gli occhi e amate!!!

lunedì 12 aprile 2010

Le origini Parte Seconda

Il movimento House da Club nasce nella metà degli anni '80 a Chicago grazie alle performance di artisti del calibro di Frankie Knuckles, Larry Levan e Nicky Siano, che agli inizi degli anni settanta dalla console del Gallery di New York furono i primi a sperimentare nuove strade musicali come il "beat matching", che consiste nel portare allo stesso "tempo" due dischi suonati consecutivamente, per poi passare dall'uno all'altro facendo proseguire la musica senza soluzione di continuità.
Il genere è caratterizzato da una metrica in 4/4 con cassa in battere su ogni quarto, arricchita talvolta da figurazioni ritmiche più elaborate. Una presenza fissa è lo "snare" (rullante) sui battiti pari e un "hat" (piatto) in controtempo, per accompagnare giri di basso in una o due battute. Il basso può essere acustico, elettrico o anche sintetico. Questa sezione ritmica fa da base per la parte melodica che è composta diversamente a seconda dei generi ma che ha elementi comuni come la presenza di semplici fraseggi melodici di pianoforte, chitarra acustiche o elettriche funky o jazz, complessi assoli di fiati, cordofoni e linee vocali con influenze funk e soul. La frequenza metronomica è tipicamente di 105/110 bpm con punte di 130/132. In media le canzoni house sono suonate intorno ai 125 bpm.
La stesura di un pezzo house inizia quasi sempre con un "introduzione" composta dai soli suoni di batteria, che culmina in una pausa fatta di soli "pad" (in italiano detti "tappeti armonici": suoni elettronici di accompagnamento), fino a giungere al tema principale, con le sue variazioni. Segue poi pausa di lunghezza maggiore, respiro ed infine un nuovo tema centrale (magari ripetendo piu volte il ritornello) e una coda per chiudere il pezzo. L'introduzione e la coda sono parti fondamentali perché permettono ai Dj di mettere due pezzi in sequenza senza che il pubblico possa avvertire il cambiamento.
Fra i primi dischi pubblicati dalle etichette, oltre a "Your Love" di Jamie Principle (riproposta da Knuckles in una seconda versione nell'89), vanno ricordate anche "On and On" (1984) di Jesse Saunders (il primo disco house ufficiale della storia) e "Set It Off" di Walter Gibbons. 
Queste le origini del movimento.
In 20 anni c'è stata un'evoluzione continua ed esponenziale che ha portato la musica House ed i suoi interpreti a ricerare sempre nuove soluzioni, nuove sonorità e nuove tecnologie per poter proporre la propria musica ad un numero sempre maggiore di amanti del genere.

Le origini

Quando fu scoperto il campo elettromagnetico uno degli effetti collaterali fu la produzione di suoni generati da esso: il primo strumento elettronico che si ricorda è il theremin (dal nome del suo inventore, negli anni venti), che consiste in una specie di antenna che traduce il campo elettromagnetico in suoni. Basta muovere le mani o altri oggetti per modificare la disposizione di questo campo per ottenere dei suoni variabili. Dopo la seconda guerra mondiale, con l'introduzione dei transistor e dei primi elaboratori elettronici molti sperimentatori sonori si interessarono alla produzione di suoni derivanti dalle nuove tecnologie. Fino agli anni sessanta rimaneva una pratica per pochi, a causa degli alti costi per procurarsi certe apparecchiature e per la relativa difficoltà nel loro uso sonoro. A partire dagli anni settanta però la diffusione di macchine per la produzione di musica elettronica si allargò molto: sintetizzatori e sequencer cominciarono a essere di uso comune e non più limitato all'avanguardia sperimentale. Negli anni ottanta la diffusione di queste tecnologie si allargò sempre più fino a coinvolgere anche i primi computer a uso personale.
Negli anni successivi fino ad oggi, questo processo si è sempre più allargato rendendo la produzione di musica elettronica sempre più alla portata di tutti. Basta una certa facilità nell'uso del computer e con costi molto bassi si hanno a disposizione tutti i mezzi e i suoni possibili per comporre. Inoltre sono sempre disponibili le tecnologie precedenti, che si possono sovrapporre ai computer, senza contare le possibilità di contaminazione con suoni acustici o elettrici.

Fonte WikiPedia.

Presentazione

Eccoci finalmente nel mondo dei Blog, in realtà ho sempre pensato che non avrei mai aperto un blog o per lo meno non lo avrei mai dedicato a raccontare la mia vita.
Effetivamente non vi racconterò molto di me, per lo più questo spazio è dedicato alla musica Elettronica per club, senza comunque tralasciare sperimentazioni, nuove sonorità e tutto quello che questo mondo Alternativo può offrire.

Detto questo bando alla ciance, buona lettura.

venerdì 9 aprile 2010

" DownTrip " Video - TorqueDj

Giusto per iniziare vi faccio ascoltare l'ultima mia produzione, giusto per farvi capire qual'è il mio orientamento.
Essendo anche un Dj/Producer, spesso e volentiri mi farò delle auto marchette, scherzo, cercherò di parlare di me il meno possibile prometto.
Intanto buon ascolto.....



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