Il movimento House da Club nasce nella metà degli anni '80 a Chicago grazie alle performance di artisti del calibro di Frankie Knuckles, Larry Levan e Nicky Siano, che agli inizi degli anni settanta dalla console del Gallery di New York furono i primi a sperimentare nuove strade musicali come il "beat matching", che consiste nel portare allo stesso "tempo" due dischi suonati consecutivamente, per poi passare dall'uno all'altro facendo proseguire la musica senza soluzione di continuità.
Il genere è caratterizzato da una metrica in 4/4 con cassa in battere su ogni quarto, arricchita talvolta da figurazioni ritmiche più elaborate. Una presenza fissa è lo "snare" (rullante) sui battiti pari e un "hat" (piatto) in controtempo, per accompagnare giri di basso in una o due battute. Il basso può essere acustico, elettrico o anche sintetico. Questa sezione ritmica fa da base per la parte melodica che è composta diversamente a seconda dei generi ma che ha elementi comuni come la presenza di semplici fraseggi melodici di pianoforte, chitarra acustiche o elettriche funky o jazz, complessi assoli di fiati, cordofoni e linee vocali con influenze funk e soul. La frequenza metronomica è tipicamente di 105/110 bpm con punte di 130/132. In media le canzoni house sono suonate intorno ai 125 bpm.
La stesura di un pezzo house inizia quasi sempre con un "introduzione" composta dai soli suoni di batteria, che culmina in una pausa fatta di soli "pad" (in italiano detti "tappeti armonici": suoni elettronici di accompagnamento), fino a giungere al tema principale, con le sue variazioni. Segue poi pausa di lunghezza maggiore, respiro ed infine un nuovo tema centrale (magari ripetendo piu volte il ritornello) e una coda per chiudere il pezzo. L'introduzione e la coda sono parti fondamentali perché permettono ai Dj di mettere due pezzi in sequenza senza che il pubblico possa avvertire il cambiamento.
Fra i primi dischi pubblicati dalle etichette, oltre a "Your Love" di Jamie Principle (riproposta da Knuckles in una seconda versione nell'89), vanno ricordate anche "On and On" (1984) di Jesse Saunders (il primo disco house ufficiale della storia) e "Set It Off" di Walter Gibbons.
Queste le origini del movimento.
In 20 anni c'è stata un'evoluzione continua ed esponenziale che ha portato la musica House ed i suoi interpreti a ricerare sempre nuove soluzioni, nuove sonorità e nuove tecnologie per poter proporre la propria musica ad un numero sempre maggiore di amanti del genere.
Questo spazio è dedicato alla musica elettronica da Club e a tutte le sue rappresentazioni.
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